Il disco d’esordio dell’electro rock band Seta, intitolato “Interferenze”, vedrà la luce il prossimo 3 settembre su Atomic Stuff Records (distribuzione Andromeda Dischi).

L’album è stato registrato da Gianni Lorenzetti presso l’Easy Studio di Isola Rizza (Verona), mixato e masterizzato da Oscar Burato presso l’Atomic Stuff Studio di Isorella (Brescia). L’artwork è stato curato da Frank Cianuro e le foto da IlTerzoUomo.

Ecco la tracklist:

1. Interferenze
2. Sid
3. Lame Di Luce
4. La Follia
5. Per Un Giorno In Più
6. Romanza
7. Istante
8. Indifferente
9. Clock
10. Alibi
11. SyNTESI

“Sid Vicious is Dead”. È con questo proclama che il primo lavoro dei Seta si apre e detta la filosofia della musica che seguirà: in un’epoca in cui delle rock star ne è rimasta solo l’ombra nostalgica, i 5 ragazzi di Verona sfornano un lavoro che pretende di suonare compatto, senza rimpianti verso i migliori anni del rock, ma con uno sguardo fisso al futuro. Nove canzoni, più intro, outro e la ghost track “Suena”, versione di “La Follia” remixata da Daniele Dupuis, in arte Megahertz, polistrumentista noto per la sua militanza nella band di Morgan. Un disco di electro rock italiano caratterizzato da testi taglienti ma diretti, e melodie semplici e immediate, con un gusto manieristico per l’elettronica che non coglie di sorpresa l’ascoltatore. Anzi, al contrario è facile calarsi appieno nel contesto sonoro dei Seta sin dai primissimi passaggi nello stereo: “Interferenze” è un lavoro godibile e coinvolgente che fa della spontaneità e della longevità i suoi punti di forza. L’unione dei vari generi d’ispirazione e i suoni caldi e avvolgenti colpiscono dritto al cuore, e trascinano in un vortice di emozioni, dove tutto quel che sembra logico in realtà non lo è: la vera sfida è cogliere ogni sfumatura. Qui l’interferenza è il rock stesso, il fattore umano, che a tratti squarcia l’elettronica dei synth per respirare e gridare alla fine: “sono ancora qui”…

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